sabato 9 luglio 2011

Sony dice la sua sullo sviluppo PSV


La campagna “non” pubblicitaria di Sony sulla nuova PSV continua come abbiamo già visto più volte elogiando non le potenzialità, non le caratteristiche hardware, ma la semplicità di sviluppo. Questa volta è Shuhei Yoshida in persona e il suo team a rivelare il percorso che ha portato Sony a rivedere il rapporto con gli sviluppatori.
Shuhei Yoshida, presidente di SCE Worldwide Studios ammette che la programmazione per le varie piattaforme PlayStation è stata resa sempre più ostica toccando l’apice con PS3. Questo però non è da imputarsi a superficialità da parte di Sony o svogliatezza nell’ottimizzare le proprie piattaforme, ma si è trattato di una scelta ponderata effettuata da “Papà Playstation”, ossia Ken Kutaragi, uno dei più importanti ideatori della prima console targata Sony e che da pochi anni ha lasciato il testimone al più volte citato Kazuo Hirai.
Tornando a Kutaragi la scelta che fece aveva lo scopo di “spronare” gli sviluppatori a dare il meglio, ad impegnarsi per fruttare al massimo l’hardware della console così da garantire prodotti di qualità (e selezionare al contempo i team di sviluppo). Per un certo periodo la cosa ha funzionato, ma nel mondo dell’informatica e dell’intrattenimento videoludico le cose cambiano in fretta e gli sviluppatori preferiscono dare meno importanza al pieno sfruttamento dell’hardware in favore di una programmazione più rapida e facile, magari curando altri aspetti del gioco.
Michael Denny, vice di Yoshida ha poi sottolineato che PSV intende rivoluzionare il concetto di sviluppo che ha contraddistinto Sony, in modo da avere una piattaforma qualitativamente vicina agli standard PS3 ma che può vantare una semplicità di programmazione mai vista prima (confermata anche da chi si occupa di realizzare i devKit).
Lo stesso concetto viene poi ribadito da Richard Lee, a capo della divisione tecnologia di WWS, che afferma: “Abbiamo fatto ogni sforzo per rendere lo sviluppo il più semplice possibile”, ciò comporta un ambiente di sviluppo perfettamente compatibile con tutti gli strumenti di “terze parti” che normalmente vengono utilizzati dai programmatori. Ciò rappresenta un traguardo importante nel mondo PlayStation e Lee sottolinea che il materiale disponibile agli sviluppatori prima del lancio della console permetterà di aiutare cospicuamente a ottimizzare le loro produzioni.
Sembra quindi che la semplicità di sviluppo di PSV sia stata decantata da ogni attore, ciò che però conta e vedere i risultati al momento del lancio.

In foto Shuhei Yoshida

Fonte: PSP-ITA

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