lunedì 12 dicembre 2011

S.T.A.L.K.E.R. avrà un futuro?

Quando fece la sua prima comparsa nel lontano 2007, S.T.A.L.K.E.R.: Shadow of Chernobyl riuscì a raccogliere un ottimo numero di successi, venendo acclamato da critica e pubblico. Particolarmente apprezzata fu la fedele ricostruzione della centrale di Chernobyl e della vicina cittadina di Pripyat, ricostruita con fedeltà quasi fotorealistica.
GSC Game, sviluppatrice della serie riuscì poi a pubblicare due espansioni che riportarono i giocatori a rivivere le angoscianti ambientazioni del titolo.
Ma S.T.A.L.K.E.R. avrà un seguito? Inizialmente GSC aveva annunciato il secondo capitolo per il 2012, ma dopo l’abbandono del progetto si sono perse le tracce del titolo. I fan della serie saranno però rincuorati dalla dichiarazione rilasciata a mezzo twitter dagli sviluppatori:
Faremo del nostro meglio per continuare la serie, tuttavia per il momento nulla è certo."
Per ingannare l’attesa possiamo sempre fare un passo indietro e dare un’occhiata ai due capolavori ai quali GSC Game si è ispirata per il gioco.
Prima di tutto è un’interessante lettura “Piknik na Obochine” dei fratelli Strugatski, pubblicato in Italia con il titolo “Picnic sul ciglio della strada” o più semplicemente “STALKER”, quest’ultimo nel numero 1066 della collana Urania edita da Monadori. Si tratta del libro da cui è partito tutto e al quale si è ispirato il regista russo Andrej Tarkovskij per la pellicola STALKER (bella ma in certi tratti potrebbe risultare "pesante"), dalla quale GSC Game ha preso spunto per le fattezze del protagonista (in foto sulla destra) e l’utilizzo dei bulloni per rivelare le anomalie (nel film bisogna lavorare di immaginazione).
Chi volesse dilettarsi nella lettura del libro su citato troverà invece molte analogie con le anomalie presenti nel mondo di gioco.

Fonte: Twitter

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