martedì 29 novembre 2011

PSV è principalmente una console per giocare

http://www.psv-ita.com/arch/edit_i/ed_PSVita_Copertina_23_11.jpg
Il presidente di SCEE Jim Ryan ha voluto chiarire le idee a tutta la potenziale utenza PSV su cosa effettivamente rappresenterà la console e sullo scopo della sua nascita. Sony con la nuova console portatile ha voluto creare principalmente una nuova “piattaforma di gioco” dove tutto il resto è un contorno.


Ryan ha dichiarato a Official PlayStation Magazine UK, che Sony ha fatto tesoro della errata campagna pubblicitaria intrapresa in passato con PSP. L’attuale console portable era stata proposta al pubblico come una piattaforma multimediale, dove l’esperienza di gioco era posta “a pari livello” con altre attività quali la visione di film, l’ascolto di brani musicali, navigazione su internet… insomma era proposta come una piattaforma a 360 gradi. Cosa che successivamente non si è dimostrata molto vera visto alcune carenze tecniche.
Con PSV Sony non vuole incappare negli stessi errori, quindi ha studiato la console principalmente come una piattaforma votata all’intrattenimento videoludico, dove tutte le restanti funzioni multimediali faranno da “contorno”, un contorno sicuramente gustoso e ben preparato.
Riportando le parole di Ryan possiamo leggere:
Penso che con PSP abbiamo cercato di posizionarlo come un dispositivo multimediale con possibilità piuttosto ampia. Abbiamo parlato molto nei primi giorni della PSP riguardo le sue funzionalità di riproduzione video, il suo uso come un dispositivo musicale e una miriade di altre funzionalità multimediali che possedeva.
Penso che adesso ci siamo resi conto che forse avevamo finito per confondere i consumatori, che non erano abbastanza sicuri di cosa il dispositivo (PSP) rappresentasse veramente. Così questa volta, sì Vita fa tutto di quelle cose di cui abbiamo parlato su PSP, e le fa molto meglio, quello che sa fare meglio è proporre l’esperienza di gioco.
Siamo stati molto più risoluti e molto più focalizzati nel nostro posizionamento di Vita. Stiamo dicendo che questo è soprattutto un dispositivo di gioco che è stato sviluppato da zero con tale obbiettivo.
Molto interessante poi è la precisazione di Ryan sui giochi multipiattaforma:
L'altra cosa è che abbiamo imparato è stata che i consumatori non apprezzavano, in molti casi, i porting di giochi PS2 e per PS3 su PSP. Dicendo: se proprio devi farlo, tanto vale che mi limito a giocarlo su PS2 o PS3.
Ma in questo caso siamo aiutati dalla natura dell’interfaccia di Vita. E abbiamo imparato che le esperienze di gioco devono essere uniche e differenziate così che i giocatori possano scegliere cosa è meglio per loro.
Fonte: officialplaystationmagazine, via PSV-ITA

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